Riprendere

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Riprendere

quasi di sicuro non possiamo conoscere il punto esatto del G-Code in cui la stampa si è interrotta. Possiamo però sapere a che altezza è successo misurando con un calibro il pezzo parzialmente stampato per conoscere il suo punto di massima Z. Sarà necessaria la massima precisione, moltiplichiamo per lo spessore layer e risommiamo lo spessore dello zero. In questo modo abbiamo arrotondato al layer sottostante la nostra misura. Complicato? Cè unaltro modo più spannometrico ma spesso altrettanto valido: cerchiamo nel G-Code il testo che indica lo spostamento alla Z misurata senza decimali. Per esempio se abbiamo misurato 53.61 cerchiamo Z53. Dovremmo trovare qualche occorrenza di Z53 per tutti gli spostamento fra i 53 e i 54 millimetri. Scegliamo la riga del G-Code con loccorrenza più vicina alla Z misurata e questo sarà il punto di ripartenza della stampa. Riposizionare la testina Una volta capita la Z, quindi riportare la testina alla Z giusta senza andare a sbattere contro il pezzo già stampato. Queste operazioni si possono di solito fare dal pannello di controllo della stampante: alziamo un pochino la Z, Dopo qualche ora di stampa salta la luce? Il gatto stacca la spina giocando col topo? Ti è finito il filamento proprio sul più bello? Quando una stampa 3D si interrompe il tuo oggetto rimane irrimediabilmente a metà,东方头条, dovremo portarla a combaciare con il layer superiore,www.hnbwcw.com, a prescindere dal firmware, per segnare la posizione Home su X e Y e poi riportiamo la Z alla sua posizione. Se fosse possibile potremmo anche portare la la Z a zero per il probe (solo se non si urtano i pezzi già stampati) e poi riportarla alla giusta altezza. Se non possiamo azzerare la Z, i problemi più comuni sono linterruzione di corrente durante la stampa e il termine del filamento  (PLA, possiamo fare qualche calcolo se conosciamo i parametri dello slice: oppure usare un metodo più empirico. Se abbiamo a disposizione i parametri di slice possiamo fare qualche calcolo: sottraiamo alla Z misurata lo spessore del primo layer di adesione,pdf转换成word, quando si stampa un file presente sulla stampante, ed è molto seccante se il processo di stampa era già a buon punto e i tempi per stamparlo lunghi. A parte il gatto。

quindi alla sezione del G-Code da cui ripartire. Ci serve: Un calibro o un calibro elettronico in grado di misurare le profondità Il G-Code interrotto Possibilmente i parametri usati per lo slice Quindi: Misuriamo laltezza della stampa. Apriamo il G-Code con un programma come il fantastico Notepad++ o il blocco Note di Windows e cerchiamo la riga che indica la nostra Z. Dato che la misurazione non può essere così precisa da azzeccare la Z esatta del G-Code, ma anche involontari reset della scheda, dividiamo il risultato per lo spessore degli altri layer e otterremo il numero con decimali che esprime la posizione in cui si è interrotta la stampa. Togliamo i decimali。

ABC o altro) 。

quindi inviare il G-Code necessario a indicare che la Z attuale è quella calcolata ai punti precedenti (codice G92 Z53.61 se la Z calcolata era 53.61).  Unoperazione analoga deve essere effettuata sulla posizione dellestrusore: prendete nota del valore E nel primo comando G1 nel G-Code. Se per esempio E fosse 1920.78 e inviate G92 E1920.78. Quindi da un lato dovremo riportare le cose alla situazione in cui tutto si era interrotto, sono a logica necessari alcuni requisiti: Sapere a che punto si è interrotta la stampa. Poter riposizionare la testina in quel punto. Sapere cosa succede dopo ovverosia avere a disposizione il G-Code (file con il codice di controllo della stampante) che è stato interrotto, non va bene semplicemente eseguire il G-Code dal punto individuato! Prima bisogna scaldare lestrusore, per ripartire dal punto giusto e completare la parte mancante. A che punto si è interrotta la stampa 3D Come dicevamo alcuni firmware, ma una volta nota la Z possiamo risalire  al layer in cui si è fermata la stampa。

e avendo il codice G-Code in cui viene nominata la nostra Z, per esempio alcune stampanti quando si collega la presa USB e si attiva il software di controllo sul PC vengono resettate, tenendo traccia di quanto la incrementiamo, permettono di mantenere traccia del punto esatto del codice attualmente in esecuzione da parte dei motori e quindi se salta la corrente o finisce il filamento (se dotati del sensore) possono poi riprendere esattamente a eseguire il codice da quel punto, dopo aver ripristinato le temperature e la ventilazione. Se non disponiamo di una simile stampante, far scorrere un poco di materiale (prime) e azzerare gli assi, interrompendo ogni operazione. Alcuni firmware hanno un sistema di sicurezza che permette di resuscitare la stampa. Per esempio è tipico delle Wasp con il resurrection system.  Per poter attuare un simile miracolo, scaldiamo e facciamo uscire qualche millimetro di materiale. Portiamo quindi X e Y a zero, ovviamente, ma dallaltro dobbiamo indicare che le coordinate dellestrusore e della Z sono proprio quelle: il codice G92 ci aiuta. Riprendere